INVESTIRE IN PARITÀ DI GENERE CONVIENE!

Tre parole in questi anni hanno assunto un fondamentale significato valoriale per la costruzione di una società migliore. Sono #equità, #inclusione e #diversità.

Oggi desiderò soffermarmi sulla parola Equità, al centro del dibattito politico e sociale e che dal punto di vista economico è di estremo interesse. Alimentare disuguaglianze e discriminazioni vuol dire compromettere l’equilibrio e la possibilità di futuro del singolo e delle comunità. Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà. Per questo la #paritàdigenere conviene alle Persone, alla Società e al Paese.

Indice

1.   Agenda 2030 Goal 5: uguaglianza di genere ed emancipazione femminile

2.   Quali sono le principali leve per raggiungere la parità di genere?

3.   Perché conviene la parità di genere?

4.   Conclusioni

1. AGENDA 2030 GOAL 5: UGUAGLIANZA DI GENERE ED EMANCIPAZIONE FEMMINILE

L’ #Agenda2030 prevede degli obiettivi ben specifici che coinvolgono ciascuno di noi, in quanto unici protagonisti per una transizione alla sostenibilità, che garantisca uguali diritti e prosperità per tutti i cittadini e le cittadine del mondo.

Gli obiettivi definiti come #SDGs (Sustainable Development Goals), lo sappiamo bene ormai, sono 17 e si fondano su 169 targets da perseguire nei prossimi 15 anni. Il #Goal5 è quello relativo al conseguimento dell’ #uguaglianzadigenere. L’obiettivo è quello di arrivare ad una parità di genere di tutte le donne e ragazze, garantendo loro accesso egualitario a sanità, educazione e a un lavoro dignitoso. Scopo è quello di ottenere pari opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione. Purtroppo, per quanto in crescita, i dati sia a livello Mondo che Europa sono ancora ben lontani da quelli che sono gli obiettivi richiesti dall’Agenda 2030.

2. QUALI SONO LE LEVE PER RAGGIUNGERE LA PARITÀ DI GENERE?

Per far sì che la uguaglianza di genere si realizzi realmente dobbiamo sviluppare alcune leve per il cambiamento. Di seguito quelle che ritengo essere le principali:

a)   Sorellanza

b)   Empowerment

c)    Formazione

d)   Networking

e)   Emancipazione Economica

Sorellanza

La #sorellanza non è uno slogan vuoto se non viene invece riempito dall’esempio di molte donne e dalla creazione di network di donne e per le donne. La sorellanza nasce quando c’è condivisione di valori e di intenti. Per questo tante donne credono nelle alleanze e nel supporto reciproco. Grazie alla sorellanza è possibile ottenere inclusione, partecipazione, emancipazione. A tal fine fondamentale è l’esperienza di tanti gruppi al femminile – tra i quali la community DEA #donnecheammiro – che operano in tal senso e sono parte attiva di Inclusione Donna, una grande alleanza che riunisce oltre 70 associazioni e più di 30 Ambassadors, rappresentative di ampi settori del professionismo e della imprenditorialità femminile a tutti i livelli, con oltre 40 mila donne aderenti. Inclusione Donna è nata nel 2018 per eliminare gli ostacoli alla realizzazione di una piena parità di genere nella rappresentanza e nel mondo del lavoro, ed è uno dei principali interlocutori delle Istituzioni per quanto riguarda le politiche di genere, in particolare quelle rivolte a favorire le politiche occupazionali delle donne e l’aumento della loro rappresentanza negli ambiti decisionali.

Empowerment

L’#empowerment inteso come conquista della consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte e azioni, sia nell’ambito personale sia nella vita politica e sociale, nella prospettiva di genere può “dare potere” e permettere così alle donne impossessarsi di qualcosa che le renda più efficaci nelle proprie battaglie per l’eguaglianza. Necessario è quindi da parte delle donne incrementare la propria autostima e aumentare la consapevolezza del proprio valore e dei propri talenti, oltre che delle proprie unicità.

Formazione

Nel Goal.5 dell’Agenda 2030 è specificatamente indicato che per promuovere l’uguaglianza di genere è urgente una migliore e più diffusa scolarizzazione delle ragazze e formazione delle donne, attraverso azioni educative ed esperienziali tese all’inserimento delle donne nel mercato del lavoro. Bisogna quindi esigere con maggior forza una istruzione di qualità, orientata al rafforzamento delle competenze scientifiche, tecnologiche e digitali per favorire l’emancipazione della donna. Ricordo che la legge sull’educazione civica del 2019 raccomanda alle scuole di rivedere i curriculum formativi al fine di sviluppare la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità.

Networking

Il raggiungimento per la parità di genere richiede molte energie vista la complessità degli approcci e delle azioni in campo. Per questo le donne non devono solo essere solidali fra loro, ma devono creare reti di supporto e di alleanze strategiche con gli uomini. È necessario lavorare fortemente per una trasformazione culturale sia a livello personale che sociale.

Emancipazione economica

Le nostre società sono ancora fortemente patriarcali, nonostante i tanti passi compiuti le discriminazioni di genere colpiscono ancora diversi aspetti della vita delle donne. Ci serve una maggiore coscienza di sé e collettiva per poter contrastare scelte che ledono la libertà delle donne. Purtroppo, oggi sono tanti i diritti messi in discussione, per questo l’emancipazione economica, come ci ricorda spesso l’economista Azzurra Rinaldi, diventa fondamentale per superare le diseguaglianze economiche e per garantire alle donne la possibilità di scegliere.

3. PERCHÉ CONVIENE LA PARITÀ DI GENERE?

La parità di genere fa bene al business e al Paese. Nella maggior parte dei Paesi del mondo, nelle università si laureano più donne che uomini, eppure nei Cda delle aziende e nei ruoli apicali dell’economia del Paese la presenza femminile è ancora troppo bassa. È basilare incoraggiare le donne a diventare leader e a fare impresa, per cambiare l’attuale mentalità della società ancora troppo influenzata da pregiudizi. Ecco perché sono necessarie azioni tese ad aumentare la presenza di donne ai vertici aziendali così da favorire un vantaggio per le generazioni future. Per creare un cambiamento durevole le aziende e le istituzioni devono fare la loro parte, con un impegno concreto e tangibile che favorisca l’occupazione femminile e contribuisca ad infrangere il soffitto di cristallo che soffoca le ambizioni femminili.

Una maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro garantirebbe un vantaggio competitivo per l’economia: l’impatto sul Pil pro-capite potrebbe essere compreso fra il 6,1% e il 9,6% in Europa, mentre la stima per l’Italia arriva al 12% (Eige). Inoltre, secondo il Fondo Monetario Internazionale permettere alle donne un maggiore accesso alle posizioni apicali porterebbe a una crescita del 35% dell’economia mondiale.

Un importante fattore di evoluzione positiva è rappresentato dalla Certificazione di Parità di Genere, che conferma l’efficacia delle politiche di #genderequality nelle aziende e dimostra che scommettere sulle donne permette di guardare con più fiducia al #futuro.

CONCLUSIONI

“Se vuoi arrivare primo corri da solo, se vuoi arrivare lontano, cammina insieme” recita un antico proverbio africanoe considerando l’attitudine delle donne ad avere visione, non sarà difficile “andare lontano” e collaborare per affrontare situazioni contingenti e realizzare progetti concreti.

Non attendiamo il domani, agiamo adesso!

Per cambiare le cose dobbiamo lavorare insieme, donne e uomini, Istituzioni, Imprese e Comunità. Non c’è più tempo. Il futuro non può più attendere.

Noi donne lo abbiamo capito, e per questo continueremo a lavorare incessantemente per dare vita ad un mondo più equo e più accogliente.